PIANO TERRA
I diorami esposti nella parte inferiore della vecchia stalla parrocchiale, sono stati allestiti a lisca di pesce al fine di agevolare e invitare il visitatore allo sguardo più puntuale di ogni opera. Le colorazioni e le illuminazioni dei pannelli di allestimento creano un’ambientazione gradevole e accogliente. È stata data importanza e risalto anche ad alcuni particolari architettonici dell’edificio, ripresi magistralmente anche nelle cornici dei diorami. Infatti i decori delle inferiate sono riprodotti in ogni singola opera.
Affiancati a presepi editi del Maestro Pigozzi, opportunamente ristrutturati e rinvigoriti per questo importante avvenimento, sono state realizzate opere inedite di indubbio spessore. L’opera intitolata “La sintesi” ha avuto un ruolo da protagonista all’interno del film diretto dai registi/attori Ficarra e Picone, uscito nelle sale cinematografiche il 12 dicembre 2019. Il diorama che presenta una superficie di circa 10 mq racchiude in sé uno splendido significato. Racconta Pigozzi: “in quest’opera ho racchiuso tutto il mio cammino di presepista; da una parte lo stile popolare, dall’altro lo stile orientale uniti da un ponte che si intravede sul retro, e nel centro la tradizione con la capanna che ospita la Natività. Realizzando questa scena ho potuto riflettere sul meraviglioso viaggio che dura da più di 30 anni”.
Il valore di questo presepe è possibile conoscerlo durante la visione del Film “Il Primo Natale”. L’opera ha ricevuto meriti e plausi anche dal famoso scenografo Frigeri oltre che dagli attori Ficarra e Picone e dai Paesani di Civitavecchia di Arpino (Provincia di Frosinone).
Cliccando sopra il pallino blu si possono vedere immagini della scena
PIANO PRIMO
Salendo la scala che ci conduce al primo piano del fienile apriamo con delicatezza e suspense la porta. Davanti a noi il soggiorno di una vecchia casa dei primi del ‘900, tanti particolari ci riportano indietro nel tempo, in quell’epoca dove la magia Natalizia era vissuta intimamente tra le mura domestiche di una famiglia comune del nostro Appennino. Affacciandosi alle finestre è possibile apprezzare una panoramica naturalistica che ci riguarda: la Pietra di Bismantona con il Castello di Carpineti, la Penna di Novellano, la catena del Cusna, il Monte Gamello e la catena dei Ravini con la Torre dell’Amorotto, la diga sulla quale si specchiano il Campanile di Fontanaluccia, l’Oratorio e il Campanile di Gazzano, infine le Alpi Apuane con il Santuario di S. Pellegrino in Alpe. Il passaggio tra i diversi luoghi avviene nelle quattro stagioni dell’anno.
Nella stanza intitolata “Il presepe nel presepe” è possibile continuare la ricerca del Melograno… dove si sarà nascosto?
Il percorso continua nella restante parte del piano dove si può ammirare il presepe con statue di arte Barsanti e l’Adorazione dei Magi, nel quale la magia del Natale è ravvivata dalla caduta di un manto bianco di NEVE VERA!
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